Mutui alle “stelle” rispetto al trend degli ultimi anni

Ma quando torneranno a scendere?

Avere un mutuo a tasso variabile oggi, sicuramente non lascia spazio a sonni particolarmente tranquilli.

Anche per chi deve accenderne uno nuovo, le preoccupazioni non mancano.

Detto questo, prima o poi inizieranno ad abbassarsi di nuovo…Ma quando? Quel che è certo è che non accadrà a breve!

I tassi di interesse dei mutui non accennano a diminuire con quelli variabili che, ormai, hanno ampiamente superato, come costo, i mutui a tasso fisso.

Ultimo rialzo del costo del denaro nel mese di maggio (+0,25%) per decisione della Bce che, così facendo, vuol tenere a freno la crescita dell’inflazione.

Ma l’impatto diretto di questa decisione si ha non solo sui finanziamenti ma anche sulle famiglie e sulle imprese, visto che a risentirne sono anche i mutui casa.

Quanto costa oggi un mutuo

Attualmente le banche applicano tassi di interesse che vanno dal 3,3% al 3,8% per i mutui a tasso fisso, anche se ci sono offerte che scendono anche sotto il 3%. Mentre per quelli a tasso variabile si supera il 4%.

Inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni, con il tasso fisso che è sempre stato più alto del variabile: pago la rata un po’ più alta ma con la certezza che sarà sempre lo stesso importo per tutta la durata del mutuo.

Ad oggi, quindi, il tasso variabile costa più di quello fisso e chi deve accendere un mutuo in questi mesi sta scegliendo, come è ovvio, il tasso fisso perché maggiormente conveniente, ma anche perché non si sa come saliranno i tassi nei prossimi mesi visto che rumors prevedono aumenti anche a giugno. Questo può voler dire che un tasso variabile potrebbe subire un ulteriore aumento fino al mese di luglio.

Quando inizieranno a scendere i tassi di interesse?

La risposta a questa domanda credo interessi a moltissime persone…

Ebbene, i tassi dei mutui, sicuramente, prima o poi torneranno a scendere ma questo non accadrà prima del 2024.

Si prevede, infatti, per tutto il 2023 e per il 2024 un’inflazione ancora piuttosto alta: del 5,5% per quest’anno e del 2,3% per il prossimo anno. Sono solo di ipotesi, chiaro, però queste sono le voci che arrivano dagli ambienti bene informati.

Conviene oggi un tasso variabile?

Beh, direi proprio di no, per due motivi:

  1. Come già detto, in questo periodo il tasso variabile è più alto del tasso fisso;
  2. Perché potrebbero esserci ulteriori incrementi del costo del denaro da parte della Bce che impatterebbero ulteriormente e in modo negativo sui tassi.

Mi chiamo Samy Ibrahim, fondatore del primo portale in Italia – www.formutuo.com – dedicato alla formazione e informazione dei settori del credito e immobiliare.

Svolgo la professione di consulente del credito da 20 anni e il mio obiettivo è aiutare le persone a realizzare il loro sogno più grande: avere una casa di proprietà che non sia solo l’acquisto di quattro mura, ma un vero e proprio investimento per la vita!

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A presto

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