Il rischio di prendere tutto sottogamba è sempre dietro l’angolo
In Italia soprattutto, l’idea di avere una casa tutta nostra è una tradizione che ci viene tramandata da generazioni.
Non c’è nulla da fare, per noi italiani la casa è il bene più prezioso e io, intendiamoci, non potrei essere più d’accordo.
Se metti tra parentesi il triennio 2008-2010, periodo in cui la bolla finanziaria scoppiata in America ha influito anche sul nostro paese, gli immobili sono sempre stati un investimento sicuro, che nel tempo acquista valore e non lo perde, anche se qualcuno prova a convincerti del contrario.
Restiamo ancora nel passato…
Negli anni ’90, quando la valuta corrente era ancora la lira, gli immobili venivano comprati e venduti a un giusto prezzo di mercato: non erano né sottovalutati, né sopravvalutati.
Purtroppo, con l’avvento dell’euro (nel 1999 virtualmente ma reale, visibile e tangibile dal 1° gennaio 2002), una nube nera ha cominciato ad addensarsi sui prezzi delle case.
Tutti quelli che in quel periodo si sono ritrovati a mettere sul mercato i propri immobili, lo hanno fatto a cifre gonfiate del 30-40% rispetto al loro effettivo valore, guadagnando, di conseguenza, cifre spaventose. Chi ha venduto immobili senza dover ricomprare, in quel periodo ha fatto affari d’oro.
Diversamente, ha venduto bene e comprato male in una sorta di legge del contrappasso dantesco, per citarne uno.
Anche se in questo caso non si può parlare di “colpa” di chi vendeva: in quel periodo il mercato imponeva quei prezzi e tutti si sono adeguati ai suoi esuberi e controsensi. Di fatto, gli acquirenti accettavano passivamente i prezzi imposti dal mercato.
E sul fronte mutui?
In quegli anni si potevano ottenere finanziamenti per acquistare casa con un tasso medio del 5-7%; tutto sommato nemmeno tanto assurdo in una situazione normale.
Purtroppo questo meccanismo “corrotto” è andato avanti per ben 8 anni e ancora oggi c’è chi ne paga gli eccessi di quel periodo. Le persone si sono ritrovate a comprare casa ad un prezzo più alto del loro effettivo valore, ma una volta scoppiata la bolla speculativa però, si è verificato un riallineamento dei prezzi sul mercato e il valore di quegli stessi immobili è calato del 30, 40 o addirittura 50%.
Queste persone, dunque, si sono trovate nell’impossibilità di vendere, perché prima di farlo – e a un prezzo più basso di quello che avevano pagato – avrebbero anche dovuto tirare fuori i soldi per estinguere il mutuo precedentemente stipulato.
Certo non mi sento di colpevolizzare questi malcapitati: in quel periodo, o così, o niente…
Non li colpevolizzo quindi per aver comprato casa ad un prezzo gonfiato dal mercato, ma una sonora tirata d’orecchie per tutti quelli che si sono indebitati oltre le loro possibilità, quello sì.
Tu puoi decidere di acquistare un bene sapendo che lo stai pagando più del valore reale, purché questo non vada ad impattare negativamente sul tuo futuro, sulle tue finanze. Non hai fatto un buon investimento ma sei contento e tranquillo, pace.
Ma se fai i salti mortali per comprare una casa, ti indebiti pesantemente senza avere le spalle coperte e al primo soffio di vento voli via, allora è un grosso problema!
Ti ritrovi che non puoi vendere la casa perché ha perso fino al 50% del suo valore “gonfiato” e il mutuo residuo è più alto di quanto ci ricaveresti dalla vendita. Allo stesso tempo, non puoi più permetterti di pagare il mutuo, ed è qui che io mi arrabbio, per colpa del “soffio di vento” arrivato all’improvviso.
Così, dopo una serie di solleciti di pagamento, l’immobile viene pignorato dalla banca o da chiunque vanti un credito nei tuoi confronti.
Il meccanismo che si innesca nel dettaglio l’ho già spiegato più volte in altri miei articoli: l’immobile viene venduto all’asta, il proprietario rimane senza un tetto sulla testa e senza un centesimo in tasca. Finisse qui sarebbe già “un successo”, il grosso problema è che rimangono anche i debiti e l’impossibilità certa che non potrà mai più richiedere un finanziamento in vita sua!
Questo è successo negli anni passati a causa di un mercato immobiliare impazzito per un certo periodo…
Pur con tutte le attenuanti del caso, è mia opinione che chi si è trovato invischiato in questa situazione, abbia comunque preso sottogamba una delle operazioni più complicate e rischiose che ci possano essere: comprare casa attraverso la richiesta di un mutuo in banca.
Ora veniamo ai giorni nostri: siamo in un periodo in cui i mutui sono convenienti, le case vengono vendute a prezzi piuttosto accessibili e spesso si possono trovare dei buoni affari: nel complesso il momento è positivo. Resta il fatto che bisogna usare la testa: il mercato delle aste, anche se in lieve calo, continua ad essere imponente, e questo vuol dire che dal 30% al 40% degli acquirenti sbaglia totalmente il proprio approccio all’acquisto.
Dal mio punto di vista hai due strade percorribili, se devi comprare casa: la prima, pianificare attentamente e prevedere tutte le spese possibili prima di fare un investimento importante come l’acquisto di una casa, perché un investimento fatto bene ti garantisce una way out se mai avrai la necessità di reimmettere il tuo immobile sul mercato.
Porti le domande giuste ti permetterà di essere consapevole quando vorrai iniziare il percorso d’acquisto del tuo sogno più grande.
Per questa prima strada che ti propongo dovrai conoscere più approfonditamente i settori del credito e immobiliare ma non ti devi preoccupare, non devi cominciare a smanettare su internet alla ricerca di informazioni e risposte, perché ho scritto un libro: Non comprare casa – In preda alle emozioni. Un libro che ti guiderà in tutto e per tutto, preparandoti ad affrontare al meglio il tuo acquisto; lo trovi qui https://formutuo.com/libro-non-comprare-casa/.
La seconda strada che puoi percorrere è quella di affidarti a ForMutuo – www.formutuo.com
Nella nostra veste di consulenti del credito, io e il mio staff cerchiamo di dare al nostro cliente quello che vuole, ma ci aspettiamo che egli sia consapevole delle scelte che sta compiendo.
Per noi la concessione di un mutuo non è a tutti i costi, e mi spiego meglio…
È fondamentale tu comprenda la differenza tra chi intende seguirti passo per passo e chi invece vuole solo battere cassa: un broker poco professionale cercherà il modo di metterti tra le mani di una sola banca (quella da cui è più facile ottenere l’accettazione del mutuo richiesto) anche con escamotage non propriamente corretti, che potrebbero portarti grossi problemi in futuro. Per quanto riguarda i portali online, invece, sembrano sicuramente competitivi, ma sono solo ed esclusivamente specchietti per le allodole: una volta entrato in banca, infatti, magicamente entreranno in scena nuove spese e nuove condizioni; senza contare che online non esiste alcun tipo di consulenza, ma solo la pura e semplice vendita di un prodotto.
Soltanto un vero consulente ti dà la solidità che ti serve, a patto che tu sia adeguatamente preparato.
Scegli il tuo consulente come se fosse un partner all’interno dell’operazione piuttosto che semplicemente una persona da pagare. Insieme a lui potrai valutare tutti gli aspetti del tuo percorso e fare un investimento vincente.
A presto
Samy