Richiedere un mutuo dall’80% in su conviene?

Nel valutare il tuo investimento, ti sarai sicuramente posto la domanda

che ho utilizzato per il titolo di questo articolo. Si tratta indubbiamente di una questione importante, che implica una serie di fattori oggettivi ma anche soggettivi.

Se hai voglia di leggere qualche riga, ti do la mia opinione in merito…

Partiamo dalla storia di due ragazzi conosciuti qualche tempo fa, quindi un caso reale o case history come dicono alcuni.

Entrambi sulla trentina e una condizione lavorativa stabile: lei lavora come infermiera in ospedale a tempo pieno e lui impiegato in una multinazionale.

Hanno da poco avuto un figlio e pagano da sei anni un affitto di 1.000 euro al mese. Pur con tutte queste spese, grazie alle entrate mensili dei loro buoni stipendi e ad un’ottima propensione al risparmio, sono riusciti a mettere da parte circa 50.000 euro. Dispongono anche di alcuni buoni fruttiferi lasciatigli da una delle nonne.

I due cominciano a cercare una casa da acquistare perché non amano l’idea di continuare a vivere in affitto per tutta la vita buttando soldi per qualcosa che non gli appartiene realmente e soprattutto, vogliono lasciare una proprietà al loro bambino. Trovano un immobile in vendita a 220.000 euro, e riescono a far accettare al proprietario, grazie all’intermediazione dell’agenzia immobiliare, un’offerta di 200.000 euro.

A questo punto, la coppia si reca in banca e ha un incontro con l’addetto di turno: gli mette a disposizione la documentazione necessaria per fare una prima valutazione e l’impiegato effettua il classico preventivo relativo al mutuo.

160.000 euro di mutuo su acquisto di 200.000 euro (80%). Rata mensile…” Lascio la cifra alla tua immaginazione.

Supponiamo che il tasso proposto sia uno dei migliori sul mercato e che dunque, i due giovani abbiano immediatamente accettato.

Il bancario ha semplicemente fatto il suo lavoro: avendo accesso alle informazioni relative ai loro conti ha potuto constatare che avevano la disponibilità sufficiente all’acquisto e di conseguenza, ha offerto loro ciò che chiedevano, ma nulla di più. Non ha approfondito per comprendere meglio le loro esigenze, si è limitato a fare due conti per verificare se il prodotto che offriva la banca per la quale lavora era vendibile. Ricordi quanto ti ho detto in precedenza? I due giovani avevano 50.000 euro da parte – e quindi rilevabili da conto corrente – e 20.000 euro in buoni fruttiferi postali. Questi ultimi, però, non sono stati mostrati all’addetto in banca, che ha dunque preso in considerazione solo i rispettivi redditi e i 50.000 euro di cui sopra.

Seguimi e capirai dove voglio arrivare

In fin dei conti, la coppia ha ottenuto quello che voleva, ossia, la casa e un mutuo all’80% per finanziarne l’acquisto. Peccato che, oltre ai 40.000 euro spesi di tasca propria per coprire il 20% mancante, abbia dovuto pagare anche le varie spese accessorie all’acquisto, fra cui:

  • Agenzia immobiliare (3-4% dell’acquisto);
  • Notaio per atto di acquisto e di mutuo;
  • Imposte di registro ipotecarie e catastali;
  • Spese bancarie accessorie: perizia, istruttoria e così via.

Tutto ciò è costato ai ragazzi circa 15.000 euro. Così, tutti fieri di avere finalmente comprato una casa di loro proprietà, si sono ritrovati però con soli 15.000 euro sul conto corrente, l’arredamento ancora da comprare, una nuova vita da iniziare e un’auto vecchia da cambiare.

La banca, te lo ricordo, non sapeva nulla dei 20.000 euro in buoni fruttiferi – sapeva perfettamente che i due si sarebbero ritrovati in questa situazione, ma non ha fatto nulla per metterli in guardia.

Li ho conosciuti così, quando sono arrivati nel mio studio a richiedere un finanziamento per comprare i mobili, dal momento che non volevano rischiare di rimanere senza un centesimo sul conto corrente. Così, dopo un finanziamento da altri 15.000 euro per i mobili e le spese per il trasloco, sono rimasti con appena 10.000 euro sul conto.

Questo è l’effetto di una scarsa educazione finanziaria. Ci sono alternative all’errore commesso dai miei due clienti? Eccole:

  1. Semplicemente non comprare;
  2. Iniziare l’operazione con 100.000 euro da parte piuttosto che con 70.000;
  3. Ultima opzione, ma non meno importante: invece di avere due rate mensili tra mutuo e finanziamento, per di più con due tassi diversi, pianificare correttamente la loro operazione, che avrebbe potuto portarli ad aprire un mutuo più alto (ad esempio al 90%), tenendosi in tasca quei 20.000 euro extra necessari per l’acquisto di mobili ed eventuali altre spese.

Seguendo quest’ultimo suggerimento, i due sarebbero rimasti con ben 30.000 euro da parte, e non avrebbero dovuto richiedere un secondo prestito.

A questo punto potresti obiettare: “Non mi freghi, il mutuo al 100% ha un tasso più alto!

Per prima cosa non sempre è vero. Poi, ti voglio fare una domanda per invitarti a riflettere:

Pensi sia meglio avere un tasso più alto sul mutuo (ca. 50 euro in più al mese) vivendo serenamente o trovarsi con l’acqua alla gola avendo due prestiti aperti, nemmeno un centesimo in banca e nessuna protezione economica in caso di imprevisti?

Come dicevo a inizio articolo, non tutti ci troviamo nella stessa situazione e proprio per questo dobbiamo vagliare ogni opzione offerta dal mercato, considerando tutte le implicazioni possibili.

Per rispondere più dettagliatamente al titolo di questo articolo ti posso dire che ci sono sicuramente dei casi in cui un mutuo all’80% conviene e altri invece, come quello qui descritto, in cui sarebbe più vantaggioso un mutuo al 90 o addirittura al 100%.

Solo essendo pienamente consapevole della tua situazione potrai fare la scelta giusta

Non farti influenzare dalle chiacchiere, non prendere decisioni affrettate e segui sempre il giusto iter, soprattutto se intendi di muoverti da “autodidatta” e senza una guida al tuo fianco.

ForMutuo – www.formutuo.com – nasce per formare ed informare tutte le persone che intendono iniziare la loro avventura nel modo immobiliare e del credito con l’obbiettivo di acquistare casa.

Ti consiglio di leggere anche gli altri articoli del mio blog. Troverai informazioni fondamentali per affrontare questa avventura “con le armi giuste”.

Ci si vede al prossimo articolo.

Samy

É finalmente online il primo libro in Italia a spiegare tutto quello che devi sapere per comprare casa nel modo più sicuro e proteggerti da ogni rischio possibile.

"Non comprare casa (in preda alle emozioni)"

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