Per scegliere consapevolmente devi conoscere le differenze fra le due figure. In questo articolo trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno.
Conosco bene lo sguardo perso di chi si avvicina al mondo dei mutui.
L’entusiasmo di comprare casa e realizzare un sogno ha ormai lasciato spazio alla confusione; alla consapevolezza che l’intero processo non è esattamente una passeggiata.
Un mutuo non si ottiene da un giorno all’altro, né tantomeno con una sola firma!
Ci sono decine di passaggi da considerare. E in ballo ci sono i tuoi risparmi e quelli della tua famiglia. Vuoi procedere con i piedi di piombo per essere certo di fare tutto nella maniera corretta.
Ti faccio i miei complimenti: se ti stai muovendo con cautela, vuol dire che parti già con il piede giusto!
L’errore più comune di chi compra casa, infatti, è pensare che basti semplicemente trovare l’immobile per essere a cavallo! Il resto verrà da sé.
In realtà, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare… e la banca!
NO banca, NO mutuo!
E allora è bene sapere come muoversi, quando muoversi e perché.
“La fretta è cattiva consigliera”, recita un celebre detto popolare. Ecco, tienilo bene a mente dall’inizio alla fine della tua avventura!
Una delle scelte che ti troverai a compiere durante questo percorso è a chi affidarti per ottenere il mutuo. Da chi farti aiutare? Vi sono due opzioni in tal senso:
- Il family banker;
- Il consulente del credito.
Continua a leggere per scoprire la differenza fra le due figure e scegliere chi vuoi avere accanto nel percorso che porterà all’acquisto della tua casa!
Di cosa si occupa un family banker
Se ti presenti in banca dicendo di voler richiedere un mutuo, ti indirizzeranno al family banker.
Come suggerito dal nome, questa figura non si occupa unicamente delle pratiche del mutuo. La sua sfera di competenza include tutte le operazioni potenzialmente connesse a un nucleo familiare. Dunque, si occupa anche di carte di credito, fidi, polizze, prestiti…
Ma perché è proprio il family banker a seguire le pratiche del mutuo? Innanzitutto, perché comprare casa è un acquisto che nella maggior parte dei casi è connesso alla famiglia.
Inoltre, un’operazione grossa come il mutuo porta spesso con sé tante altre piccole operazioni, che potrebbero effettivamente rientrare nell’area d’interesse di un family banker.
Ecco un esempio: quando un cliente firma per un mutuo, spesso apre anche un conto, richiede una carta di credito, stipula una polizza per l’automobile.
Insomma, diventa fonte di guadagno per la banca su più fronti.
E tutto attraverso la sola figura dell’addetto family.
Attenzione:non sto dicendo che sia una pratica scorretta! Dopotutto, come ogni altro attore sul mercato, anche le banche devono guadagnare. Si tratta della legge del business!
Però, è giusto che i destinatari dei prodotti venduti dalla banca siano consapevoli di tale meccanismo per poter prendere tutte le decisioni del caso.
Seguimi un attimo.
Con la veloce diffusione delle moderne tecnologie anche in ambito bancario, negli ultimi anni i consulenti “fisici” sono diventati sempre meno.
Anche richiedere una nuova carta di credito è ormai un’operazione che si può gestire tranquillamente con uno smartphone.
Per chi lavora in banca, ciò ha significato dover estendere le aree di competenza per sopperire al taglio dei dipendenti.
Qual è la conseguenza di tutto ciò? Che, se fino a qualche anno fa in banca trovavi esperti altamente specializzati in una singola materia, ora tutti devono essere in grado di gestire diversi tipi di operazioni, pur non avendo sempre l’esperienza necessaria.
Quando andrai a chiedere un finanziamento per comprare casa, potresti trovarti di fronte un addetto che fino a quel momento non si è mai occupato di una pratica di mutuo. Non è detto che questa circostanza debba necessariamente verificarsi, ma DEVI SAPERE che è un’eventualità.
Stai affidando a quel consulente i documenti che decreteranno la buona riuscita o meno del tuo finanziamento.
Vuoi davvero che se ne occupi qualcuno di poco esperto? Perché invece non rivolgerti a chi ha fatto del mutuo il suo mestiere?
Ecco che entra in gioco la figura del consulente del credito.
Di cosa di occupa un consulente del credito
Al contrario di quanto accade con un family banker, quando ti affidi a un consulente del credito sai che la sua sfera di competenza sono i finanziamenti.
Il consulente prende in carico le tue richieste e studia una strategia su misura per permetterti di arrivare in banca con tutta la documentazione compilata alla perfezione.
Il consulente del credito, fra l’altro, guadagna sulla base del tuo successo nell’ottenimento del mutuo. Non ha lo scopo di venderti eventuali altri prodotti.
In tutto il viaggio verso l’acquisto della tua casa sarà il tuo braccio destro. I vostri interessi saranno perfettamente allineati.
Non sto dicendo che l’addetto family, invece, sia “contro” di te. Capirai bene, però, che il punto di vista dei due professionisti è decisamente diverso.
Ti do un’informazione che forse non conosci: molti istituti di credito, per sopperire alle “mancanze” che hanno in materia di mutui, stipulano convenzioni con società esterne di mediazione del credito, per delegare la consulenza a degli esperti.
Non tutte le banche lo fanno, ma si tratta comunque di un’informazione riservata, che non condividono di certo con i propri clienti!
A questo punto, perché non affidare le sorti del tuo mutuo a un consulente del credito scelto da te, che si farà carico delle TUE esigenze per ottenere il mutuo perfetto?
A me sembra una soluzione piuttosto logica!
Come dicevamo all’inizio, è così che devi affrontare il percorso verso la casa dei tuoi sogni: ponderando ogni singola decisione.
ForMutuo ti accompagna in tutte le fasi dell’ottenimento del mutuo in totale sicurezza.
Ascoltiamo il tuo progetto e insieme lo rendiamo realtà attraverso una minuziosa pianificazione di tutti gli step.
Che aspetti? Visita il sito https://formutuo.com/pianifica-mutuo-acquisto-casa/
Fai del tuo nuovo acquisto l’investimento più importante della tua vita!
Ti aspetto!
Samy