Devi sapere come muoverti
Comprare una casa all’asta, di solito, consente di fare un ottimo investimento ma attenzione, per renderlo tale, è opportuno sapere prima come muoversi…
Primo esempio: vuoi comprare una casa all’asta ma questa è occupata, come procedere? Ora vediamo insieme cosa è importante sapere in questi casi per evitare brutte sorprese.
Accertati per tempo che l’immobile che vuoi acquistare all’asta sia libero. É compito del custode nominato per la procedura esecutiva far liberare l’immobile e consegnarlo libero a chi acquista.
Prima dell’acquisto puoi verificare se la casa è occupata o meno chiedendo al custode giudiziario di visitare l’immobile. Se la casa è occupata e vuoi comunque partecipare all’asta, devi essere consapevole del fatto che la procedura per liberare l’immobile può richiedere molto tempo.
La casa all’asta è occupata dall’esecutato
Se hai intenzione di comprare una casa all’asta occupata dall’esecutato, all’aggiudicazione dell’asta l’esecutato ha l’ordine di lasciare libero l’immobile.
Ma non è automatico che questo avvenga, devi quindi tentare di raggiungere un accordo.
Se questa strada si rivelasse non percorribile, si può inviare una lettera di diffida. Qualora, infine, queste strade si rivelassero fallimentari, è possibile procedere con l’esecuzione forzata di liberazione dell’immobile anche con l’aiuto delle forze dell’ordine.
Comprare casa all’asta occupata senza titolo
Comprare una casa all’asta occupata senza titolo può rivelarsi davvero insidioso.
Cosa vuol dire casa occupata senza titolo: si ha occupazione senza titolo quando il proprietario di un immobile non può entrare in possesso del suo appartamento in quanto lo stesso è occupato abusivamente da un terzo.
La vera discriminante è che la casa sia occupata con un titolo opponibile oppure no.
In generale, se non c’è un titolo opponibile, chi acquista ha tutto il diritto a far liberare l’immobile anche se occupato da categorie fragili come minori, anziani o invalidi.
Una casa può essere occupata da:
- l’esecutato/debitore;
- un minorenne;
- un anziano;
- un invalido;
- un coniuge separato.
E se la casa all’asta occupata da un inquilino?
Altra casistica che si potrebbe presentare…
In questa situazione è necessario prima di tutto esaminare il contratto di locazione e verificare quando è stato stipulato.
Se stipulato prima della trascrizione del pignoramento e il contratto di affitto risulta regolare, bisogna attendere la scadenza. L’inquilino dovrà poi liberare l’immobile nei tempi stabiliti.
Un’alternativa è quella di raggiungere un accordo e modificare quanto stabilito in precedenza.
Se, invece, il contratto di affitto è stato stipulato dopo la trascrizione del pignoramento, il nuovo proprietario può chiedere all’inquilino di lasciare l’immobile.
In caso di opposizione, il nuovo proprietario può notificare all’inquilino l’atto di precetto (è un’intimazione volta a far adempiere un obbligo risultante da un titolo esecutivo) ed eventualmente, il preavviso di rilascio (atto che il proprietario deve notificare all’inquilino destinatario dell’intimazione di sfratto per completare la procedura di notifica propedeutica alla convalida dello sfratto).
Se queste azioni non portano a nulla, si può procedere con la liberazione forzata dell’immobile.
Casa all’asta occupata da minorenni
Questo è il caso peggiore che ti possa capitare perché se così fosse, infatti, rischi di dover attendere il raggiungimento della maggiore età. I tempi, quindi, potrebbero essere molto lunghi.
Mi chiamo Samy Ibrahim e sono un consulente del credito, fondatore di ForMutuo – www.formutuo.com – il primo portale in Italia dedicato alla formazione e informazione di due settori che è fondamentale conoscere a fondo se si vuole acquistare casa in tutta sicurezza: quello de credito e quello immobiliare.
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A presto
Samy